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In Liguria l’olivo ha origini antichissime che risalgono all’anno Mille quando i Monaci Benedettini introdussero nel nostro paese questo tipo di coltivazione, prima nell’Imperiese e poi nelle altre zone della Liguria.
L’oliva Taggiasca è molto diffusa nella Liguria di Ponente, dove gli alberi possono raggiungere altezze fino a 15-16 metri. La chioma è molto ramificata con rami che tendono ad avere un portamento pendulo. Le foglie sono allungate, di colore verde scuro, lucenti nella pagina superiore e grigio - verdastre in quella inferiore.
Il frutto ha forma cilindrica, allungata, leggermente ingrossata alla base: a maturità completa presenta un colore nero violaceo, con polpa poco consistente ma molto oleosa.
Il nocciolo è piuttosto grosso, molto acuminato all’apice e largo alla base, con rigature irregolari e poco profonde. La pianta è molto sensibile alla siccità e alle basse temperature.
L’olio rappresenta in media il 27%, in frantoio la resa è del 24%.